Scarfès

Scarfès è una fanzine curata e realizzata dall’amico Giuseppe Andretta, fotografo che ha condotto un progetto pluriennale a Fès, in Marocco. Il lavoro pone l’obbiettivo sul fenomeno dell’autolesionismo giovanile, oggi molto diffuso nella sottocultura marocchina chiamata “tcharmil”.

Ho avuto il piacere di contribuire alla parte testuale di Scarfès curando un approfondimento sulla scarnificazione auto-inflitta, realizzato sulla base delle testimonianze avute da Giuseppe Andretta, incrociate al materiale raccolto a seguito di una ricerca bibliografica.

L’autolesionismo è una forma di linguaggio molto diffusa tra i marocchini marginalizzati. Si tratta di un fenomeno entrato a tal punto nelle dinamiche relazionali, da essere un codice intellegibile, tale da trasformare il corpo e la pelle nel manifesto di un profondo disagio esistenziale. Un totem sul quale rivendicare con il filo di una lama il rifiuto verso le contraddizioni della società che si trasforma, dove il divario sociale si amplia giorno dopo giorno, nell’impotenza di quanti, giovani maschi in primis, comprendono di non avere un ruolo attivo nel cambiamento.