Un racconto asciutto, privo di retorica, che racconta la vita dei Baldessari detti Diga, di Bellamonte…” (Premio Dolomiti UNESCO, ricevuto al 69° Trento Film Festival)

Diga di Emanuele Confortin racconta la passione innata per la cura delle greggi nel suo trasmettersi alle giovani generazioni…” (Premio Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, ricevuto al 69° Trento Film Festival)

Un lavoro convincente, apprezzato trasversalmente dalla giuria…” (Premio di Miglior Documentario in concorso, ricevuto al Voci dei Boschi 2021)

Negli anni Cinquanta del secolo scorso, Mario Baldessari è migrato a Bellamente da Trento per lavorare alla costruzione della diga di Forte Buso e da allora lui e suoi discendenti sono diventati i Diga. Questo documentario è il portato di un lavoro condotto tra primavera e inverno 2021 a seguito dei Baldessari e del loro gregge di pecore in perpetuo movimento. Renato è il capofamiglia, padre orgoglioso di Angelica e Chiara, zio di Sergio, tutti appassionati di una professione giunta alla quarta generazione, oggi come ieri cruciale per le dinamiche economiche della Val di Fiemme e per la sopravvivenza stessa delle tradizioni di montagna, nelle Dolomiti e nel resto delle Alpi.

Sono loro al centro della nostra storia, attori non recitanti in una narrazione del reale che svela un mestiere prezioso, messo di fronte a sfide nuove che richiedono una spiccata capacità di adattamento. Passa il tempo e mutano le regole del gioco, anche per i transumanti. Conseguenza del cambiamento climatico, conseguenza dell’alto livello di urbanizzazione delle pianure, conseguenza di un mercato sempre più difficile e della necessità di convivere con i grandi predatori, a partire dal lupo.

Per proiezioni scrivere all’autore.