Yazidi in Iraq
Hanifa è innanzitutto una donna coraggiosa. Nata e cresciuta in un villaggio agricolo poco lontano da Sinjar, in Iraq, capoluogo dell’ultima enclave dell’etnia yazidi cui appartiene. A 27 anni ha vissuto esperienze capaci di piegare, di lasciare tracce indelebili. Lei le ha sopportate, anche grazie al quaderno e alla penna che usa per esternare ciò di cui è stata testimone ad agosto 2014, quando i miliziani dello Stato Islamico conquistarono l’area in cui viveva, dando avvio a uno dei più gravi massacri della storia recente. Migliaia di donne e bambini yazidi sono stati fatti prigionieri e finiti nelle maglie dello Stato Islamico, dove in molti hanno perso la vita o continuano a vivere in condizioni di schiavitù.