Un’enclave Kalash sulla via afgana
Sono considerati un popolo pagano. Fanno consumo di bevande alcoliche, hanno la pelle chiara, occhi azzurri e praticano una religione di tipo animista. Il tutto limitato a un’area di pochi chilometri quadrati in Hindu Kush, al confine tra Pakistan e Afghanistan, nel mezzo di un territorio delicato, punto di passaggio di guerriglieri, armi e mercanzie. Parliamo dei Kalash, gruppo etnico di origini antichissime i cui appartenenti pare siano i leggendari discendenti delle truppe di Alessandro Magno, transitate da queste parti nel IV a.C., sulla via del Subcontinente Indiano.